Raffreddore e biofeedback
Il biofeedback del segnale elettrodermico è applicato nel trattamento delle raffreddore allergico come antinfiammatorio e modulatore del sistema neurovegetativo privo di effetti collaterali. ll trattamento con biofeedback del segnale elettrodermico è un trattamento naturale che non induce dipendenza ed è gradevole per i pazienti. Il paziente è connesso ad una apparecchiatura che retroaziona il segnale elettrodermico prelevato dal paziente. L’impiego dell’ biofeedback del segnale elettrodermico è utile nelle malattie infiammatorie e stress correlate.
Le minori occasioni di contrarre malattie infettive rispetto alla generazione passate, la pratica intensa delle vaccinazioni, l’abuso di di farmaci, determinano un rischio maggiore di raffreddore allergico. Un’alimentazione con scarso consumo di frutta, verdura crude e di pesce, favorisce altrettanto l’insorgenza di raffreddore allergico. A questi fattori favorevoli alil raffreddore allergico deve essere aggiunto certamente l’aumentato contatto con materiali sintetici, a cominciare dagli abiti, cuscini e materassi che non solo trattengono gli acari e altri allergenici in misura maggiore rispetto ai materiali naturali, ma sprigionano anche sostanze irritanti. In un ambiente e in un cibo nel quale sono presenti molte sostanze chimiche prodotte dalle svariate attività umane, in altre parole allergeni potenziali, è più probabile che si sviluppino raffreddore allergico. La terapia convenzionale per le raffreddore allergico è sintomatica e adotta generalmente farmaci antinstaminici in varie modalità di assunzione. La terapia convenzionale è certamente efficace, ma certamente l’uso di chimica anche nella terapia delle raffreddore allergico è efficiente per quelle terapie che si concludono.
Il biofeedback del segnale elettrodermico attraverso la stimolazione del potenziale d’azione delle cellule ottiene una ripolarizzazione cellulare con conseguente riequilibrio dell’ambiente intra ed extracellulare, favorendo la riduzione dello stato infiammatorio cronico che alimenta il raffreddore allergico. Il biofeedback si somministra in cicli di trattamento la cui frequenza e estensione dipendono dalla patologia trattata e dalla sua gravità. Le sedute di trattamento sono generalmente gradite dai pazienti, perché inducono un piacevole rilassamento. Per migliorare la risposta in terapia si associa al trattamento l’integrazione di elettroliti e si consiglia di bere il turn over idrico giornaliero dopo verifica tramite l’analisi di composizione corporea. Il biofeedback è una terapia. Pertanto è opportuno che il biofeedback sia prescritto e somministrato da un medico dopo una diagnosi e un preciso protocollo di inclusione nella terapia. Anche le interazioni con altre forme di terapia, lo stile di vita, la nutrizione e le controindicazioni sono oggetto di valutazioni preliminari al trattamento che avvengono tramite visita e eventuali accertamenti. L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici, oggi consultabile anche online, permettono una verifica semplice sull’operatore. Il biofeedback non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma stabilisce con esse una virtuosa sinergia.
Dott. Fabio Elvio Farello, Biofeedback a Roma
- Raffreddore allergico e biofeedback