Nevrite e biofeedback
Il biofeedback è applicato in un trattamento integrato della nevrite come terapia del dolore e antinfiammatoria priva di effetti collaterali indesiderati. Nel biofeedback il paziente è connesso ad una apparecchiatura che retroaziona il segnale elettrodermico prelevato dal paziente. Il biofeedback è un trattamento naturale priva di effetti indesiderati, che in una terapia integrata contribuisce a ridurre o evitare terapia maggiormente invasiva. Il biofeedback è applicato nella nevrite per ridurre la flogosi e contenere il dolore connesso.
Le nevrite è caratterizzata da una sensazione di intenso dolore connesso ad un traumatismo, infiammazione o degenerazione di un nervo. Il dolore della nevrite si può proiettare nel distretto connesso al nervo impegnato. Al dolore sono generalmente associate le parestesie, ovvero sensazioni, formicolii associati talvolta a difficoltà motorie. La sintomatologia dolorosa nella nevrite è spesso unilaterale, ma può esprimersi anche bilateralamente. La nevrite può essere direttamente una patologia del nervo corrispondente o apparire come sintomo di una altra malattia che la determina. La diagnosi di un medico è pertanto sempre necessaria e precorre qualsiasi trattamento. Le forme più comuni di nevrite includono principalmente la testa. .La nevrite a livello cefalico dipende dalle particolari condizioni anatomiche e dall’esposizione climatica maggiore della testa. Talvolta la nevrite può essere causata da patologie odontoiatriche o dalle manovre che l’odontoiatra compie per curarle.
Una altra forma di nevrite frequente è la sciatalgia, in altre parole una patologia infiammatoria del nervo sciatico. La sciatica è causata spesso dalla compressione del nervo a livello lombare magari in seguito ad una protrusione del disco intervertebrale corrispondente. Altre cause di nevrite dello sciatico includono la stenosi del canale vertebrale, una condizione nella quale il canale vertebrale si restringe determinando una sollecitazione meccanica. La sciatica può essere altresì causata per la tensione muscolare e la compressione vertebrale conseguente a un carico improprio della colonna. La diagnosi corretta della situazione nella quale si trova il paziente affetto da nevrite precede ogni trattamento. Per la diagnosi si ricorre agli esami radiografici, la risonanza magnetica, la elettromiografia e gli esami di laboratorio. La cura convenzionale della nevrite impegna terapia farmacologica analgesica, antinfiammatoria, miorilassante, immonosoppressiva o cortisonica a secondo dei casi. In alcuni casi la nevrite richiede tecniche di tipo chirurgico per ripristinare la salute. Implicazioni di tipo posturale possono essere valutate e trattate dall’osteopata e posturologo.
Il biofeedback del segnale elettrodermico per la nevrite si applica per gli effetti analgesici e antinfiammatori utili in un trattamento integrato della malattia. La terapia della nevrite con biofeedback è conosciuta e apprezzata anche e sopratutto da coloro che per motivi sanitari non tollerano i farmaci. I farmaci antinfiammatori e antidolorici diminuiscono infatti nel tempo il loro effetto ma non quello tossico.
Il biofeedback del segnale elettrodermico attraverso la stimolazione del potenziale d’azione delle cellule ottiene una ripolarizzazione cellulare con conseguente riequilibrio dell’ambiente intra ed extracellulare, favorendo la riduzione dello stato infiammatorio e pertanto anche il dolore. Il biofeedback si somministra in cicli di trattamento la cui frequenza e estensione dipende dalla gravità dei sisntomi. Le sedute di trattamento sono generalmente gradite dai pazienti, perché inducono un piacevole rilassamento. Il biofeedback è una terapia. Pertanto è opportuno che il biofeedback sia prescritto e somministrato da un medico. La diagnosi, le interazioni con altre forme di terapia e le controindicazioni sono oggetto di valutazioni preliminari al trattamento che avvengono tramite visita e quando necessario con tutti gli accertamenti opportuni. L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici, oggi consultabile anche online, permettono una verifica semplice sull’operatore. Il biofeedback non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma stabilisce con esse una virtuosa sinergia.
Dott. Fabio Elvio Farello, Biofeedback a Roma
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