Biofeedback
Il biofeedback è una terapia basata sulla interazione tra paziente e uno specchio tecnologico tale da indurre nel paziente un controllo del suo comportamento. La maggior parte delle variabili della vita biologica sono gestite dal sistema nervoso centrale sottocorticali che elaborano automaticamente un comportamento adattativo. I sistemi di terapia che basano su processi di retroazione ciclica tra paziente e variabili automatiche sono in grado di indurre una gestione diversa o più vantaggiosa delle stesse.
I comportamenti adattativi all’ambiente sono regolazioni indipendenti dalla coscienza della persona, tra le quali si osserva anche la malattia. Questi regolazioni adattative dipendono dai sistemi neurovegetativo, endocrino ed immunitario. L’indipendenza delle regolazioni adattative dalla coscienza è da rapportare all’età evolutiva delle aree cerebrali deputate, generalmente più antiche e precedenti alla forme di vita connotate da coscienza. Il biofeedback coinvolge nel suo funzionamento le discipline: elettrofisiologia, medicina e biologia. Tramite una apparecchiatura il biofeedback, una funzione corporea gestita automaticamente è analizzata con l’uso di elettrodi o di trasduttori applicati sulla pelle del paziente. I segnali captati sono trasformati in dati che il paziente può assimilare con la coscienza come per esempio segnali acustici o visivi. Il paziente che ha percezione di una funzione biologica automatica e inconscia imparare a controllare volontariamente la funzione monitorata.
Le strumentazioni per il trattamento in biofeedback sono in grado di lavorare su un vasto numero di funzioni fisiologiche. Il biofeedback svolge nelle stesse il ruolo dello specchio ovvero rileva l’attività e i cambiamenti fisiologici e li presenta una forma adatta alla percezione umana. Le funzioni più frequentemente gestite dalle apparecchiature di biofeedback sono le seguenti:
- attività muscolare
- elettroencefalografici
- temperatura cutanea
- attività elettrodermica
- frequenza cardiaca
- pressione arteriosa
- pH gastrico
- attività intestinale
- erezione del pene
Nel biofeedback l’attività elettrodermica è forse quella maggiormente utilizzata dalle apparecchiature. L’attività elettrodermica si valuta come resistenza elettrica cutanea, dovuta all’apertura delle ghiandole sudoripare che diminuiscono la resistenza al passaggio della corrente attraverso il derma. Il biofeedback permette di portare a coscienza regolazioni biologiche di cui il paziente non è normalmente consapevole e che possono tramite l’apparecchiatura essere posti a controllo volontario. Il biofeedback si somministra in cicli di trattamento la cui frequenza e estensione dipende dalle patologie trattate. Le sedute di trattamento sono generalmente ben accette dai pazienti.
Il biofeedback è una terapia. Pertanto è opportuno che il biofeedback sia prescritto e somministrato da un medico dopo una diagnosi e con un preciso protocollo di inclusione nella terapia. Le interazioni con lo stile di vita, la nutrizione e soprattutto con altra forma di terapia come quella farmacologica è oggetto di valutazione preliminare al trattamento. L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici, oggi consultabile anche online, permettono una verifica semplice sull’operatore. Il biofeedback non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma stabilisce con esse una virtuosa sinergia.
Dott. Fabio Elvio Farello, Biofeedback a Roma