Sovrappeso e biofeedback
Nel sovrappeso il biofeedback del segnale elettrodermico è aiuto da considerare per il successo dei trattamenti finalizzati alla riduzione del problema. Il trattamento del sovrappeso richiede sempre l’inserimento del paziente in un protocollo completo riguardo lo stile di vita ovvero un controllo dell’attivazione fisica, alimentazione, stress e riposo. Anche una valutazione sulla eventuale presenza di una malattia che interferisce con il sovrappeso è parte della diagnostica e terapia. Il biofeedback è adottato in una terapia integrata del sovrappeso per migliorare e implementare i risultati del trattamento, ovvero efficienza e resa.
ll trattamento con biofeedback del segnale elettrodermico per il sovrappeso è un trattamento naturale che non induce dipendenza ed è privo di effetti collaterali indesiderati. Il paziente è connesso ad una apparecchiatura che retroaziona il segnale elettrodermico prelevato dal paziente. Il paziente affetto da sovrappeso è valutato tramite l’analisi di composizione corporea. Tale esame definisce il paziente da sul piano qualitativo funzionale e quantitativo. Tramite l’ analisi di composizione corporea la situazione del paziente con sovrappeso è correlata al protocollo di trattamento per lui indicato. L’abbattimento di peso per il paziente con sovrappeso infatti deve avvenire prevalentemente dalla massa grassa e non dalla massa magra espressa dal paziente. La massa magra è infatti preziosa e costituisce la vita stessa anche per il malato con sovrappeso. La resa in trattamento del paziente con sovrappeso definisce la percentuale di massa grassa per kilogrammi di riduzione su bilancia ottenuto tramite il trattamento. Se la massa grassa assoluta e percentuale del paziente in trattamento è elevata, il trattamento del sovrappeso dovrà necessariamente ambire ad una resa alta e con questo obiettivo si inserisce il biofeedback del segnale elettrodemico.
Il biofeedback del segnale elettrodermico attraverso la stimolazione del potenziale d’azione delle cellule, ottiene una ripolarizzazione cellulare con conseguente riequilibrio dell’ambiente intra ed extracellulare, favorendo la riduzione della flogosi locale o sistemica. La massa grassa in eccesso e il sovrappeso sono correlati oltre allo stile di vita e\o le malattie endocrine, anche alla presenza di infiammazione cronica o CID’s, la cui riduzione tramite il biofeedback contribuisce a migliorare la resa del trattamento. Le sedute di trattamento sono generalmente gradite dai pazienti, perché inducono un piacevole rilassamento. Il biofeedback è una terapia. Pertanto è opportuno che il biofeedback sia prescritto e somministrato da un medico. L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici, oggi consultabile anche online, permettono una verifica semplice sull’operatore. Il biofeedback non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma stabilisce con esse una virtuosa sinergia.
Dott. Fabio Elvio Farello, Biofeedback a Roma