Respiratory training e biofeedback
Il Respiratory training è una applicazione dei sistemi di biofeedback di tipo respiratorio, utilizzato per la performance o in terapia. Nel biofeedback la terapia avviene tramite l’ interazione tra paziente e uno specchio tecnologico. Lo specchio tecnologico è una strumentazione, che evidenzia al paziente una variabile della sua fisiologia a controllo sottocorticale e automatico, La relazione tra strumentazione e paziente è tale da indurre nel paziente in Respiratory training, un controllo cosciente del respiro.
Il respiro è una delle variabili della fisiologia gestite dal sistema nervoso centrale sottocorticale che elabora automaticamente un comportamento adattativo come ritmo respiratorio spontaneo. Il Respiratory Training basa su un processo di retroazione di un ritmo respiratorio sincronizzato al ritmo del battito cardiaco. Il Respiratory training permette al paziente una sincronizzazione tra ritmo respiratorio e ritmo cardiaco vantaggiosa nella performance o in terapia. La relazione coerente tra ritmo respiratorio e ritmo cardiaco, induce una attivazione del sistema nervoso autonomo parasimpatico. Il paziente è connesso ad un fotopletismografo in grado di valutare il funzionamento del sistema nervoso autonomo che dopo aver misurato le variabili dipendenti dal sistema nervoso simpatico e parasimpatico, elabora un ritmo respiratorio che il paziente è chiamato a seguire tramite un visualizzatore grafico appositamente concepito.
Nel Respiratory training il paziente connesso all’apparecchiatura è invitato a seguire il ritmo respiratorio indicato per un arco temporale variabile, mentre si misura costantemente la risposta adattativa alla terapia di biofeedback somministrata. Generalmente la tecnica è ben assimilata in due o tre sedute al massimo. Il paziente con un deficit del parasimpatico, attiva con il Respiratory training una risposta vagale, ottenendo un effetto antinfiammatorio utile nella gestione dei processi infiammatori cronici o CID’S Chronic Inflammatory Disease’s. Altrettanto significativo è nel Respiratory training l’induzione di uno stato piacevole di relax utile nella gestione delle malattie stress correlate. Infine Il Respiratory training con una impostazione appositiamente calibrata è adatto a massimizzare la performance mentale e fisica.
Il Respiratory training permette al paziente di portare a coscienza regolazioni biologiche di cui il paziente non è normalmente consapevole e che possono tramite l’apparecchiatura essere poste a controllo volontario. Il Respiratory training si somministra in cicli di trattamento la cui frequenza e estensione dipende dalle patologie trattate o dagli obiettivi di performance prefissati. Le sedute di trattamento risultano gradevoli. Il biofeedback è una terapia. Pertanto è opportuno che il biofeedback sia prescritto e somministrato da un medico dopo una diagnosi e con un preciso protocollo di inclusione nella terapia. Le interazioni con lo stile di vita, la nutrizione e soprattutto con altra forma di terapia come quella farmacologica è oggetto di valutazione preliminare al trattamento. L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici, oggi consultabile anche online, permettono una verifica semplice sull’operatore. Il biofeedback non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma stabilisce con esse una virtuosa sinergia.
Dott. Fabio Elvio Farello, Biofeedback a Roma
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